La mia storia

Aumentare le probabilità di aver ragione

Non essere chiari genera frustrazione
e malcontento 
"Se il vostro modo di decidere è uguale a quello della maggior parte della gente allora le probabilità che le vostre decisioni vadano a buon fine oppure si risolvano in un fiasco sono uguali". queste sono le parole del prof. Paul Nutt, docente di management aziendale alla Ohio State University.

Ma una probabilità del 50%, per avere successo nel business, non è certo la cosa migliore, non è certo il massimo.

Le decisioni non riuscite sono quelle che, per qualsiasi ragione, si rivelano impossibili da portare avanti. Ad esempio, quando esaminate diverse nuove tecnologie per la vostra azienda, per esempio l'inserimento di un gestionale, scegliete quella che considerate più promettente e poi incontrate subito una forte resistenza da parte di coloro che dovranno utilizzarla.
Le decisioni non riuscite, a qualunque livello sia l'azienda, piccola - media - grande, esigono un pedaggio elevato in termini di spreco di tempo, di impegno e di denaro. E le scelte di scarsa validità non sono dovute solo a persone inesperte o intellettualmente meno dotate ma "anche persone intelligenti che operano in organizzazioni di tutto rispetto prendono cattive decisioni" (prof. Nutt).

Come risolvere il problema, allora? Che fare?

Imparate a scoprire i punti deboli delle vostre procedure decisioni e cercate di eliminarle.

Ma dovete essere sinceri con voi stessi: se il problema è fare l'investimento nelle nuove tecnologie, non andate avanti. Fermatevi e dite che realmente non ci sono i mezzi finanziari per la nuova introduzione. Se non avete il pieno potere decisionale, non esponetevi e non fate sprecare tempo ai vostri manager; ciò genera malcontento e annulla la motivazione.

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