La mia storia

Riunione? Preparazione innanzitutto.

La riunione va programmata, organizzata e soprattutto
PREPARATA
Quali sono i pensieri di chi si accinge ad incontrare un gruppo di ascoltatori per esporre loro un'idea, un progetto, un prodotto e fare in modo che venga accettato, approvato, acquistato?

Quali riflessioni fa un manager, prima di condurre una riunione durante la quale dovrà prendere la parola di fronte ad un gruppo di colleghi o di collaboratori? Quali emozioni si agitano nell'animo di chiunque debba pronunciare un discorso davanti ad un pubblico più o meno numeroso?


Ciascuno di noi ha certamente provato, almeno una volta nella sua vita, il "terrore" del dover parlare in pubblico. La fronte si imperla di sudore, la voce si fa esitante, le mani cominciano a tremare, i pensieri si confondono e il filo del nostro discorso si perde nella confusione e nell'emozione del momento.

Parlare in pubblico è una delle cose che molte persone evitano volentieri. Il desiderio più vivo che provano, nel momento in cui non possono in alcun modo evitare di prendere la parola, è quello di fuggire.

Perchè accade questo?
Se chiediamo a queste persone che cosa rende loro difficile esprimersi, diranno:

  • Non ho nulla di interessante da dire.
  • Non ho esperienza.
  • Le persone mi spaventano, mi rendano nervoso.
  • Sono troppo timido.
  • Mi manca la fiducia in me stesso.
Questo è solo un piccolo esempio della lunga serie di scuse, a ben guardare piene di "autocommiserazione", che servono loro soltanto a convincersi che non riusciranno a fare ciò che fino a quel momento non hanno avuto il coraggio di fare.

Altri poi si domandano: "Perhè dovrei? A cosa mi serve? Nel mio lavoro io non ho alcuna necessità di parlare in pubblico". In realtà, questi sono semplicemente dei tentativi di fuga, perchè sono sempre più numerose le occasioni che un manager o un venditore hanno di parlare davanti a più persone.


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