La mia storia

Le persone sbagliate ci distraggono dall'obiettivo

E' facile abituarsi alle cattive compagnie
Prendiamo in giro noi stessi se pensiamo di non essere influenzati dalla frequentazione di persone sbagliate. Salomone, l'uomo più saggio che sia mai vissuto, sposò mogli filistee che adoravano idoli. Indovina un po'? Ben presto la sua mente e il suo discernimento furono sopraffatti dal male che lo circondava, e anche lui cominciò ad amare gli idoli. Sansone era l'uomo più forte che fosse mai vissuto, ma sottoposto a pressioni sessuali costanti a opera di Dalila, credette ai suoi desideri e le rilevò il segreto che lo ridusse alla cecità e alla schiavitù. E' chiarissimo riguardo alle conseguenze delle frequentazioni sbagliate l'apostolo Paolo, che scrive "Non lasciatevi ingannare: le cattive compagnie corrompono i buoni costumi".

Il miglior esempio che mi viene in mente è quello dell'"accento" nel parlare. Avete notato che quando un ragazzo o una ragazza si trasferisce dal Sud al Nord, in pochi mesi prende un accento diverso? Ti adatti alle persone che frequenti, ne sei influenzato e ti integri con loro.

Un giorno, quando aveva 12 anni, mio figlio mi ha chiesto dei soldi per andare a pranzo con gli amici. Ho cercato di convincerlo che sarebbe stato meglio un pasto equilibrato, controllato e ricco di proteine. Si è rifiutato in modo abbastanza deciso, perciò ho sottolineato che io stesso facevo quello che cercavo di fargli fare. La sua risposta è stata molto eloquente: "Si papà, ma tu non stai insieme a un gruppo di ragazzi che mangiano hamburger". Questa stessa pressione esercitata dal gruppo di coetanei svolge un ruolo drammatico nell'influenzare i giovani riguardo al consumo di droghe, all'alcol, all'abbigliamento, al sesso, alla violenza, ecc.

Non solo acquistiamo le caratteristiche delle persone che frequentiamo in modo costante, ma diventiamo anche immuni e desensibilizzati rispetto al rumore e agli odori del nostro ambiente. Pensate a coloro che abitano al fianco di una stazione ferroviaria o che abitano accanto a fabbriche che producono fertilizzanti. Quelle persone oramai sono così assuefatte che quando qualcuno fa notare loro come facciano a vivere in quelle condizioni, risponderanno che per loro è normale e che non se ne rendono più conto, non provando alcun disagio.

Questi esempi evidenziano che quando rimani in un ambiente negativo, cattivo o distruttivo abbastanza a lungo, passerai dalla disapprovazione alla tolleranza, dalla tolleranza all'accettazione e dall'accettazione alla partecipazione e perfino al godimento. Non importa se l'inizio è stato insignificante, la situazione si evolverà.

1 commento:

  1. Pensa che razza di donnacce dovevano essere le adoratrici della croce insanguinata.... che da 2000 anni distrugge con profitto ogni cultura "altra".
    Purtroppo hanno partorito qualcosa di ancor più sinistro e che sguazza tra Medio Oriente e Africa sgozzando e distruggendo....

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