La mia storia

Darsi degli obiettivi. Raggiungerli significa ottenere risultati e...aiuta anche il morale

Voglio parlarvi oggi degli obiettivi che dobbiamo darci se vogliamo crescere nella vita, anche in quella professionale.

Per fare questo, comincerò con una storiella vissuta e vi prego si seguirla con molta attenzione.

Un giorno decisi di mettermi a dieta. La vita sedentaria, la pigrizia, la routine, mi avevano portato a prendere 20 kg in più rispetto al mio peso forma. Il primo giorno, rientrato a casa, mia moglie disse: "Beh, suppongo che andrai a correre per tutto l'isolato". Ho risposto di si, perciò lei ha detto: "Se sarai un ragazzo grasso quarantenne, che corre per tutto l'isolato, voglio che tu abbia il miglior aspetto possibile". Lei andò a comprare maglietta, pantaloncini e scarpe tutto tono su tono. Cosi l'indomani, suonata la sveglia, mi sono alzato e dopo aver indossato quel completino che visto su una rivista con una foto pubblicitaria, era leggermente più carino che visto addosso ad un panciuto quarantenne, esco di corsa da casa e ho girato per l'intero isolato. Però il secondo giorno, sono stato più bravo visto che ho corso per un isolato e mezzo. Il terzo giorno, per due isolati e così via per diversi e diversi giorni, sino a quando ho fatto il giro di tutto il quartiere. Quando ho raggiunto quel traguardo, rientrato a casa, ho svegliato tutti i familiari e ho detto loro cosa "aveva fatto papà".
Continua....



Ma non mi sono fermato. Ho cominciato anche a fare ginnastica. Ho iniziato con sei piegamenti, poi dieci, poi venti, trenta, quaranta, ecc. finchè non sono riuscito a fare la flessione del soldato (sapete, quella dove ci si solleva e contemporaneamente si battono le mani). Ho iniziato anche con le flessioni: prima cinque, poi dieci, venti, trenta, quaranta, sino ad arrivare a cento. Il risultato è stato che il peso e il giro vita hanno iniziato a calare. Stavo anche a dieta scrupolosamente durante quel periodo, il mio peso è sceso da 98, poi 96, 93, 89, 86, 84 e 78. Anche per il giro vita, come dicevo è successo la stessa cosa. Dieci mesi dopo avevo raggiunto l'obiettivo di 78 kg e 88 cm di giro vita.




Vi fornisco questi particolari tutti i principi relativi alla definizione e al raggiungimento degli obiettivi. L'obiettivo era mio e, poichè era in gioco la mia credibilità, quando l'ho stabilito esisteva già un incentivo. L'obiettivo era grande. Abbastanza grande da rappresentare una vera sfida e da costringermi ad attingere alla sorgente delle mie risorse per raggiungerlo. Se avessi scelto di perdere solo tre kg nessuno avrebbe saputo che fossi a dieta. A mano a mano che i kg si scioglievano (in realtà quando li perdi sudando, non pensi che si stiano sciogliendo) ed il giro vita iniziava a diminuire, i familiari e gli amici mi elogiavano molto, e questo mi ha aiutato davvero. Ho iniziato a sentirmi meglio e il mio livello di energia è aumentato. Ho recuperato il tempo dedicato all'esercizio fisico in quanto possedevo una maggiore resistenza al lavoro.

L'entità dell'obiettivo è straordinariamente importante. L'obiettivo era chiaramente definito, molto specifico. Il bersaglio era nettamente a fuoco. Lo scopo era a lungo termine. In un anno avrei dovuto perdere venti kg. Venti kg. da perdere sono tanti, forse una quantità impossibile, finchè non li dividi per dodici (mesi) e non ti rendi conto che sono solo 1,67 kg al mese. Dopo averlo capito, sono diventato abbastanza ottimista, il che è importante se ti aspetti di raggiungere il tuo obiettivo.


L'obiettivo del dimagrimento è divenuto davvero raggiungibile quando l'ho suddiviso in passi quotidiani. Quando mi è apparso chiaro che per perdere 20 kg in 12 mesi dovevo solo perdere meno di 55 gr. al giorno, mi sono entusiasmato davvero. Venti kg sono tanti, 1.67 kg al mese non sono proprio tanti, 55 gr. al giorno sono pochissimi. Ero ingrassato un boccone alla volta e dovevo dimagrire allo stesso modo. Il vecchio adagio secondo cui: un km dopo l'altro è una seccatura ma 50 cm alla volta sono una sciocchezza, è certamente vero grazie a quello che gli psicologi chiamano "feedback del risultato". Ogni passo avanti, ogni risultato, o, nel mio caso, ogni perdita di peso misurabile, aumentava il mio entusiasmo e rafforzava la mia fiducia di poter aver successo ripetutamente. Sì, il successo produce successo. Per questo quando stabilisci, e cerchi di perseguire qualunque obiettivo, è così importante di godersi un pò di successo di ogni genere praticamente ogni giorno. Questo "feedback" positivo aumenta la tua fiducia in te stesso, cosicchè inizi ad "aspettarti" di realizzare di più e a "vederti" mentre consegui risultati, il che significa che farai sempre di più. L'unico modo per raggiungere i tuoi obiettivi a lungo termine è raggiungere gli obiettivi a breve termine (giorno per giorno). Punta lo sguardo sul tuo obiettivo principale ma mentre raggiungi i tuoi obiettivi quotidiani ricordati che ti stai avvicinando a quelli a lungo termine.

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