Nell'organizzazione dei dati è opportuno utilizzare un metodo: partire dal generale per arrivare al particolare e non disperdersi nei meandri dei numeri da interpretare |
Nell'analisi di un problema, meglio utilizzare una tecnica a zoom, ispirandosi alla messa a fuoco progressiva di un obiettivo fotografico: partire dal generale e stringere sul particolare.
Poniamo il caso che il calo di quota di mercato totale in Italia sia il tema generale e urgente da affrontare. Parliamo di quota, supponendo che l'indicatore sia disponibile, ma potrei dire fatturato: l'esempio non cambia. Ponendoci una serie di domande, cioè i nostri "perchè", andiamo ad analizzare:
- ciò che è avvenuto nelle diverse aree geografiche;
- nei canali di vendita (o presso i singoli clienti, se preferite);
- se la dinamica dei prezzi può aver avuto un ruolo.
Di un problema generale avremo scoperto, a conclusione della nostra analisi-zoom, la ragione specifica: il calo è dovuto a un attacco di prezzo, da parte di un concorrente, nei supermercati, in area geografica 1.
Riassumendo quanto detto, evidenziando quelli che possono essere i rischi, in mancanza di un metodo adeguato:
- se non li selezioniamo, dati e tabulati, prodotti anche dall'azienda in grande quantità, ci possono travolgere;
- tra le informazioni, in particolare, i numeri devono essere gestiti e non subiti.
Ricordiamo che dietro ogni numero c'è un significato:
- i dati non sono mai fini a se stessi, ma uno strumento utile di supporto a un pensiero;
- il nostro operato sarà valutato dalla proposta che sapremo formulare, non dai dati che sapremo mettere insieme;
- è fondamentale mantenere sempre il senso globale del business, pur nell'approfondimento di dettaglio.
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