I dati vanno organizzati in elementi coerenti, come percentuali o indicatori, per cogliere le opportunità di business |
Un primo elemento potrebbe essere la suddivisione dei molti dati, oltre che argomento, in dati di dettaglio e di sintesi.
I dati di sintesi, cioè i macroindicatori di business (dati vendite, budget, prezzi, costi, ecc) è bene che siano sempre a disposizione in un file dedicato, poichè saranno fondamentali in ogni presentazione.
L'organizzazione dei dati suggerisce un largo uso di schemi e tabelle. Una volta impostate non dimenticate di:
- riportare il totale, se è prevista una somma;
- avere cura che le "quadrature" in orizzontale e in verticale siano corrette.
Apparenti banalità sono, invece, errori da evitare. Così quando si elencano prodotti; ogni reparto lo fa con un ordine suo, costringendo così tutti i partecipanti a una riunione a saltare continuamente da una righa all'altra per allinearsi ai dati.
Nello scambio di dati con altre funzioni, è opportuno predisporre insieme e concordare un format (schema) standard, che diventi, per tutti, consuetudine nell'uso di un dialogo comune.
Utilizzate indicatori di variazione, percentuali o indici. che possano facilitare la comprensione immediata dell'andamento e della portata di un fenomeno. Ciò diventa indispensabile quando i prodotti o i codici di vendita sono molti in azienda, per cui si rischia, con i valori assoluti, di non riuscire a comprendere il senso del business.
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