Saper trovare il partner giusto per la distribuzione può rappresentare una delle chiavi di successo del prodotto |
Essi permettono il flusso dei beni (prodotti e/o servizi) dallo stadio della produzione a quello della fruizione. Questo flusso deriva dal fatto che esiste un divario fra la logica di chi produce e quella di chi acquista. Chi produce tende a farlo limitando il numero delle varietà dei beni a vantaggio della quantità di uscita del prodotto.
L'acquirente utilizza invece il processo inverso acquistando varietà di prodotti, ma in quantità ridotta e generalmente ripetuta nel tempo. Il canale di distribuzione, di conseguenza, assolve a funzioni di
commercializzazione, legate:
- alla comunicazione, ossia gestendo i flussi di informazione e di persuasione diretti al consumatore finale; agendo sulle leve di prezzo e sulle condizioni di vendita;
- alla transazione e alle relative attività amministrative legate alla concessione del prodotto (fatture, crediti, sconti, garanzie, ecc.);
- all'assistenza (consulenze, riparazioni, ecc.). Quest'ultimo aspetto, troppo spesso viene considerato a basso valore aggiunto, si rileva invece essenziale per prodotti ad alta rotazione la cui gestione deve essere "assorbita" all'interno dei tempi di vendita, permettendo la riduzione del tempo impiegato e dei costi relativi alla transazione sia da parte del cliente sia da parte del personale di vendita.
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