La mia storia

Come le nostre convinzioni misurano le capacità altrui

Aiutare le persone a crescere inevitabilmente porterà
all'incremento del business. Guardare le persone non
per ciò che danno, ma per ciò che potrebbero dare
Il fatto che le nostre convinzioni sulle capacità altrui abbiano un diretto impatto sulle loro prestazioni è stato adeguatamente dimostrato in una serie di esperimenti nel campo dell'istruzione. Il test consiste generalmente nel comunicare ad alcuni insegnanti che un gruppo di studenti - le cui prestazioni in realtà sono nella media - sono candidati a borse di studio perchè ritenuti più intelligenti degli altri, oppure che hanno difficoltà di apprendimento. Nessuna delle due cose è vera. Durante l'esperimento gli insegnanti svolgono con gli studenti in questione un programma predefinito per un certo periodo di tempo. I test accademici eseguiti successivamente dimostrano che i risultati degli studenti riflettono invariabilmente le false convinzioni dei loro insegnanti riguardo alle loro capacità. Allo stesso
modo le prestazioni dei dipendenti riflettono le convinzioni dei loro manager.

Giulio (nome a caso), ad esempio, si considera dotato di potenziale limitato. Si sente al sicuro solamente quando opera all'interno dei suoi limiti prescritti, quasi in una specie di guscio. Il suo manager si fida di lui quando si tratta di incarichi all'interno di quel guscio. Il manager affida a Giulio l'incarico A, poichè confida nella sua capacità di svolgerlo, e Giulio riesce a svolgerlo con successo. Il manager non affida a Giulio l'incarico B, perchè lo ritiene al di là delle sue capacità: vede solo le prestazioni di Giulio, non il suo potenziale. Se invece che a Giulio affida l'incarico alla più esperta Francesca (anche questo nome di fantasia, ovviamente), scelta conveniente e comprensibile, il manager rafforza o conferma il guscio di Giulio, rendendolo sempre più solido e spesso. Per aiutare Giulio, il manager deve invece fare il contrario, sostenendolo e guidandolo a portare a termine con successo l'incarico B.

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