Cominciate a togliere l'audio e a chiedervi cosa dovete cambiare |
rivolgono alla figura dominante e snobbano chi ha meno potere; cercano di escludere i rivali con gesti della mano o delle braccia. Non è diverso da quanto si nota osservandoli con l'audio acceso, ma così è molto più evidente.
Potete adottare lo stesso esercizio in relazione a voi stessi e considerarlo un momento di feedback. Togliete l'audio e osservate come si comportano fisicamente le persone nei vostri confronti: si avvicinano o si allontanano? Vi ascoltano quando avete la parola o aspettano impazienti, tamburellando con le dita, che finiate? Cercano di far colpo su di voi o sono a malapena consapevoli della vostra presenza? Questo tipo di osservazioni forse non vi dirà precisamente quale sia il vostro obiettivo specifico, ma se i segnali sono più negativi che positivi, saprete che non date ai colleghi quella bellissima impressione che speravate; che avete del lavoro davanti a voi.
Una variazione di questo esercizio è arrivare per primi in una riunione, spegnere l'audio e osservare come reagiscono i colleghi quando entrano; il loro comportamento è un segnale per capire cosa pensano di voi. Sorridono quando vi vedono e spingono una sedia accanto a voi o notano a malapena la vostra presenza e si siedono in mezzo alla stanza? Osservate come ognuno reagisce alla vostra vista; se la maggior parte delle persone si allontana da voi, è un segno preoccupante che vi pone di fronte ad una difficile verità: avete un lavoro serio da fare.
L'esercizio di "togliere l'audio" non vi dice che cosa dovete cambiare, ma almeno sapete da dove cominciare a chiedere "come posso fare meglio": potete iniziare dalle persone che si trovano nella stanza.
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