Ruolo e competenze del comunicatore in azienda

La comunicazione d'impresa: è quella che è.
Negli ultimi cinquant'anni il ruolo e le competenze del comunicatore sono cambiate profondamente e si è passati da un ruolo meramente esecutivo a un ruolo crescente di consulente del top management che guida e orienta le strategie di business dell'impresa a fianco delle altre direzioni aziendali (vendite, finanza, ecc.).

Il moderno comunicatore d'impresa oggi può e deve intervenire in almeno in almeno quattro fasi diverse del ciclo di vita di un prodotto/servizio o di un'impresa/organizzazione:

  • lancio/costruzione (un nuovo prodotto/servizio o una start up);
  • riposizionamento (di target, di canale distributivo, di mercato, ecc.);
  • difesa da attacchi mediatici (prevenzione e gestione di una crisi);
  • ottimizzazione delle risorse (taglio di investimenti, congelamento delle attività/progetti non prioritari).
Trattandosi di un processo che si sviluppa all'interno o all'esterno dell'azienda e che mira a sostenere le vendite o la reputazione in modo diverso sugli stakeholders, il comunicatore usa spesso le stesse tecniche e metodologie per lanciare una nuova marca o per costruire la visibilità di una persona fisica, per identificare le strategie di una grande azienda o di una piccola realtà.

Il comunicatore d'impresa lavorando sui messaggi chiave e sugli stakeholders non deve avere, per forza e da subito, una competenza tecnica approfondita sul settore/mercato in cui opera e può lavorare indistintamente per grandi e piccole aziende, per mercati B2B e consumer, per settori tradizionali e innovativi.

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