Positività. Uno degli elementi di un bravo venditore |
Esisterà sempre lavoro per i venditori e, quindi, l'opportunità di riprovarci. Ma è da voi stessi che dovete partire per avere successo, quindi chiedetevi cosa cercate in un appuntamento di vendita, quali sono i valori che intendete soddisfare, se necessario ricercatene dei nuovi, come l'apprendimento, il divertimento, la conoscenza di gente nuova, ecc.
Quindi datevi dei veri e propri obiettivi intermedi: ricalcate il cliente, verificare se vi è rapporto, scoprite che predicati sensoriali utilizza. A questo punto cominciate a lavorare sull'obiettivo finale: VENDERE.
Immaginate che tutto vada per il meglio, fino alla fatidica conclusione. Voi riempite i moduli d'ordine e lui li firma. Fatto. Godetevi ora la sensazione di successo e benessere. Questo stato d'animo costituirà, al momento di recarvi dai vostri clienti, una vera e propria risorsa a vostra disposizione.
Vi sono molti modi per chiudere la trattativa, legati anche al tipo di vendita; alcuni iniziano compilando le parti meno importanti dei formulari, per esempio i dati del cliente o il periodo di consegna; altri guidano l'attenzione del cliente sulla cosiddetta falsa alternativa chiedendo: "Preferisce ricevere i prodotti a casa o in ufficio?" o ancora: "Come preferisce pagare in contanti o tramite bonifico bancario?". Tutti questi sistemi utilizzano il medesimo concetto e cioè il presupposto che il cliente acquisterà. I presupposti si basano sulle domande: QUANDO, QUANTO COME, CHI e mai sul SE.
Tutto ciò ha l'obiettivo prevalente di ottenere dal nostro interlocutore una risposta il più vicina possibile a ciò che riteniamo essere l'interesse comune.
In PNL si usa dire che non esistono fallimenti, ma solo risultati. Il feedback per l'appunto. Osservare con attenzione e siate sempre pronti a cambiare strada con la massima flessibilità.
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