Nel fissare dei nuovi obiettivi, non dobbiamo farci sopraffare dalla paura di fallire |
Ogni sei o dodici mesi dovreste rivedere le attività della vostra azienda e cercare di identificare le opportunità che possono fare una grande differenza nelle performance. E poichè molte menti valgono di più di una sola, convocate il vostro team, meglio se a intervalli regolari, per fare del brainstorming sugli obiettivi che volete raggiungere. Ponetevi domande come queste:
- Quali iniziative bisogna intraprendere per garantire il successo?
- Quali sono gli standard che ci sforziamo di raggiungere?
- Dove la nostra produttività e la nostra efficienza possono essere migliorate del 10% in più?
- Cosa si aspettano i clienti da noi?
- Stanno cambiando le esigenze dei clienti? Come possiamo rispondere?
Mentre fate brainstorming non dovete preoccuparvi dei limiti o della realizzabilità. Non dimenticate, inoltre, di riesaminare gli obiettivi esistenti, che potrebbero essere da rivedere alla luce dei cambiamenti nelle richieste dei clienti e nell'ambiente competitivo.
Molti manager affrontano la definizione degli obiettivi con paura. Da un lato sono consapevoli che gli obiettivi dovrebbero avere a che fare con le sfide più importanti per l'azienda; ma questi (gli obiettivi), quasi per definizione, sono difficili e spesso comportano dei rischi considerevoli.
Di conseguenza, c'è una tentazione naturale di evitare questi obiettivi o di rinunciare a puntare troppo in alto. Infatti, obiettivi difficili possono causare scontentezza tra i dipendenti, in particolar modo tra il personale di vendita; inoltre esiste una maggiore possibilità di fallimento e una, ovviamente, penalizzazione nella carriera.
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