Il canale distributivo rappresenta uno step importante nelle scelte di marketing dell'azienda |
- distribuzione esclusiva. Si attua quando, all'interno di una determinata zona, al distributore viene concessa l'esclusiva territoriale e di prodotto. E' una distribuzione tipica di prodotti a valore elevato con processo e modello d'acquisto infrequente (speciality goods). Siamo in presenza di un target di utenti che riconosce gli attributo di marca e prodotto;
- distribuzione selettiva. L'obiettivo è che il prodotto non si trovi ovunque ma sia presente solo in certi punti vendita. Questa è la distribuzione tipica di prodotti ad alto valore unitario mediamente elevato, con acquisto ripetuto ma meno frequente (shopping goods);
- distribuzione intensiva. L'obiettivo è far trovare l'articolo nel maggior numero di punti vendita possibile. Questa distribuzione è tipica dei prodotti a basso valore unitario, con acquisto frequente e ripetuto (convenients goods). Il target di riferimento è vasto e non è disposto a impegnare tempo e risorse (spostamenti lunghi) per accedere al bene. Ne consegue il bisogno di una capillarità, di una frequenza nelle forniture e di un accesso che richiedono un canale distributivo esteso.
La definizione di quale criterio distributivo adottare (distribuzione intensiva, selettiva o esclusiva) determina l'ampiezza del canale, ossia quanto estesa deve essere la ramificazione dei canali di marketing in funzione del prodotto/servizio e del livello di aspettative che i clienti vi attribuiscono.
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