Voglio parlavi adesso dello sviluppo aziendale, dello sviluppo che l'imprenditore dovrebbe dare alla propria azienda per essere certo che essa si affermi su un mercato che ogni giorno diventa sempre più competitivo e ricco di insidie.
L'imprenditore di oggi è l'artefice, come dicevo, della creazione di imprese che sono finalizzate al successo imprenditoriale. Qualche esempio? Luxottica, Natuzzi, Geox, e possiamo ancora continuare con altre eccellenze.
L'eccellenza imprenditoriale deve essere pervasiva, ovvero operare su tutte le variabili aziendali e scendere in profondità nella struttura aziendale. In particolare l'eccellenza imprenditoriale si manifesta quando nell'impresa si manifestano e si raggiungono contemporaneamente 3 obiettivi:
- Produttività, intesa come attitudine mentale verso un costante miglioramento di ciò che già esiste (oggi fare meglio di ieri e domani fare meglio di oggi).
- Qualità, intesa nella sua accezione di sistema totale della qualità che coinvolge uomini e mezzi ad ogni livello dell'organizzazione.
- Creatività, intesa in tutte le attività aziendali, quali le strategie aziendali, le nuove tecnologie, il lancio di nuovi prodotti e le campagne pubblicitarie, le reti di vendita (porta a porta, corrispondenza, internet, ecc.)
L'eccellenza imprenditoriale deve inoltre tendere a una strategia globale rinunciando ad ambiti ristretti ovvero nicchie di mercato o a dimensioni nazionali, come è avvenuto per alcune imprese giapponesi (Sony, Toyota, Honda) o americane (IBM, McDonalds, General Motors).
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