Come organizzare e presentare i dati di marketing

I dati provenienti dalle ricerche di marketing devono
essere incrociati correttamente se non ci si vuole
disperdere in questo immenso oceano di numeri
La funzione del marketing è quella di utilizzare, in modo semplice e pragmatico, i molti dati che abbiamo a disposizione, come selezionarli, organizzarli e presentarli, insomma come renderli il più possibile, utili e utilizzabili.

Sia che lavoriamo in una grande, in una media o in una piccola azienda, di dati ne arrivano molti. Ma la funzione del marketing, che ha un ruolo diagnostico e propositivo insieme, ha una responsabilità precisa: dati e informazioni non sono mai fini a se stessi, ma dovranno tradursi in proposte e piani d'azione, contribuendo così al processo manageriale dell'impresa.

Dunque i dati e le tecniche di marketing serviranno, in azienda, a prendere decisioni orientate al successo.


Il marketing ha un ruolo chiave di interfaccia in azienda: è responsabile di prodotto (o portafoglio prodotti) e del relativo conto economico e gestisce costantemente i dati a due vie: li riceve e li trasmette.

Li riceve dal mercato. Sono relativi al settore in cui l'azienda opera, ai concorrenti, alle dinamiche competitive  nel loro complesso, ai clienti, ai consumatori... Riceve, inoltre, dati da tutte le funzioni aziendali, con le quali c'è un interscambio continuo e indispensabile, sia che tali informazioni arrivino dal reparto vendite, che dalla produzione, dai costi, da ricerca e sviluppo, qualità, ecc.

Il marketing invia, a sua volta, molti dati in uscita, come output del proprio lavoro: in primis, alle altre funzioni aziendali, perchè si traducano in elementi di target di vendite, pianificazione o budget... e poi, di nuovo, al mercato. Questa volta non saranno solo dati, ma azioni concrete. lancio di prodotto, nuova veste grafica, iniziative di comunicazione e promozione.

In questo continuo processo di dati, in entrata e in uscita, il ruolo del marketing esprime davvero il meglio di sè.

Analizzati, elaborati, collegati tra di loro, strutturati e resi organici, i dati assumono il significato cercato: diventano indicatori di business, evidenze chiare di problemi, supportano ipotesi di lavoro, aprono la strada a soluzioni e proposte. Da semplici informazioni, com'erano, le abbiamo arricchite del nostro pensiero: ora, sono utili a tutti noi e fruibili anche dagli altri. Ma, bisogna anche saperli selezionare selezionare. C'è chi potrebbe dire che, in fondo, tutti i dati sono utili, ma, invece, diventano dispersivi se non sappiamo formulare ipotesi sul loro utilizzo.

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