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La persona che non definisce quanto peso vuol perdere, entro quando,con quale metodo, con quale attività fisica prevista, per quante ore a settimana, eventualmente con chi.
Solo fissando un obiettivo preciso, tempificato e articolato in sottobietttivi riusciamo ad agire in modo efficace ed efficiente.
Un obiettivo, per definirsi tale, NON deve essere:
- generico;
- indipendente dai risultati;
- svincolato da scadenze temporali.
Perchè altrimenti non stiamo parlando di obiettivi, ma di buoni propositi.
Spesso siamo ricchi di ottimi propositi e privi di obiettivi. In realtà, il miglioramento di un collaboratore, della forza vendita, è un percorso che non può essere improvvisato: bisogna prefiggersi lo stato desiderato e stabilire le azioni da svolgere per raggiungere questo stato.
Come deve essere quindi un obiettivo ben formato? Deve essere S.M.A.R.T.:
- S - SPECIFICO (la domanda che vogliamo farci è: "Che cosa voglio fare"). L'obiettivo deve essere chiaro, conciso, e circoscritto.
- M - MISURABILE ("come misurerò i progressi in corso di azione?"). Cioè l'obiettivo deve essere quantificabile, per rendere possibile la verifica del raggiungimento dello stesso.
- A - ATTRAENTE ("Perchè sto facendo questo sforzo?"). Cioè l'obiettivo deve essere focalizzato sui risultati da raggiungere.
- R - RAGGIUNGIBILE ("Posso aspettarmi ragionevolmente di arrivarci"). L'obiettivo deve essere sfidante, ma raggiungibile.
- T - TEMPIFICATO ("Entro quando? Quali sono i tempi?"). L'obiettivo deve indicare i tempi e, se necessario, anche le fasi intermedie. Tutto deve essere chiarissimo.
Volendo tornare all'esempio del peso dobbiamo quindi formulare il nostro obiettivo in questo modo: "devo perdere 20Kg (S), con una media di 1,5 Kg a settimana (M), migliorando così la mia silhouette, con molti benefici per la mia salute (A), a cui aggiungerò 5 ore a settimana di attività fisica (R), in un tempo massimo di 5 mesi (T)
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