Progettazione strategica dell'azienda come sistema


Essere grandi e forti, non basta.
I solitari  sono diventati lo scarto dell'evoluzione naturale
L'azienda va progettata come una "federazione" di piccole unità autonome, formanti poi unità più grandi fino a costruire un insieme.

Unità a tutti i livelli: decentralizzare nei limiti del possibile, centralizzare nei limiti del necessario, similmente alle membra del corpo umano che, grazie ai loro sensori e attuatori, possono essere autonome.

"In azienda va diffuso il lavoro di gruppo in cui l'attenzione è spostata sul "noi", non più sull' "io".


Non è necessario che tutti i componenti siano di spicco, perchè il gruppo rischierebbe di esplodere come un nucleo di un atomo con troppi protoni. Un prodotto sofisticato e complesso è composto da elementi di alta tecnologia ma anche da elementi di bassa e media.

IL GRUPPO HA BISOGNO DI UN'ADEGUATA MISCELA DI CAPACITA'.

Quindi l'eccellenza nascerà dalla cooperazione e lo spirito di gruppo accenderà tutti in una sorta di fusione sinergica con obiettivi comuni e integrazione complementare.

Per esempio, in natura la simbiosi ha consentito a esseri, a prima vista deboli, di sopravvivere mentre i "lottatoti solitari" sono diventati scarto dell'evoluzione e sono scomparsi.

Nessun commento:

Posta un commento