Perchè le persone restano in azienda

Per trattenere i "migliori" in azienda, non servono corde, ma
soltanto rispetto ed entusiasmo per averli in squadra.
I collaboratori restano in azienda per una serie di ragioni, tra cui la sicurezza del posto, una cultura che riconosce l'importanza di un accettabile equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, la presenza di leve retributive non monetarie (prima fra tutte l'elogio per un lavoro ben fatto), o il senso di appartenenza.

In un Paese dove le persone possono cambiare liberamente lavoro, le motivazioni principali che inducono una persona a restare in azienda sono le seguenti:


  • il senso di appartenenza nell'azienda. Le persone vogliono lavorare per aziende ben gestite, guidate da leader capaci e competenti;
  • un capo rispettato. Ancor più importante è la relazione tra capo-collaboratore. Le persone tendono maggiormente a rimanere in azienda se hanno un capo che rispettano e che li rispetta e li aiuti; e in questo, noi manager abbiamo le maggiori opportunità di aumentare la retention;
  • una retribuzione adeguata. Le persone vogliono lavorare per delle aziende che offrono una giusta retribuzione, Fatta non solo da remunerazione monetaria ma anche da remunerazione non monetaria: corsi, premi, vacanze, benefit, possibilità di crescita professionale;
  • una buona integrazione interpersonale. La possibilità di lavorare con dei colleghi rispettati e competenti sè un elemento che molti considerano fondamentale;
  • un lavoro ricco di significato. Cioè svolgere mansioni complesse e di responsabilità corrispondenti ai loro interessi più profondi. Un lavoro soddisfacente e stimolante ci rende tutti più produttivi.

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