L'analisi di breakeven

Il calcolo del punto di pareggio, ci permette di comprendere
quando avremo trovato il livello di rientro del capitale investito
L'analisi di breakeven (o analisi del punto di pareggio) ci dice quanto (o quanto più) dobbiamo vendere per coprire i costi di un investimento immobilizzato; in altre parole, a che punto andremo in pari con il flusso di cassa. Una volta in possesso di quell'informazione, possiamo esaminare la domanda di mercato e le quote di mercato dei concorrenti per capire se è realistico pensare di vendere quei volumi.

L'analisi di breakeven può anche aiutarci a valutare l'impatto di una modifica nelle relazioni tra prezzo e volume.

In termini più specifici, il calcolo del punto di pareggio ci aiuta a stabilire il livello di volume in cui la contribuzione totale dopo le tasse, generata da una linea di prodotto o da un'investimento, ne copre i costi
fissi.

Ma prima di poter effettuare quel calcolo, dobbiamo capire le componenti che ne fanno parte:

  • costi fissi. Sono i costi che rimangono inalterati, indipendentemente dalle quantità di prodotto venduti:  affitti, stipendi, costi generali di produzione, etc.;
  • costi variabili. Sono rappresentati dal costo delle materie prime, provvigioni, manodopera diretta, etc. Sono tutti quei costi che si modificano al variare del numero delle unità prodotte;
  • margine di contribuzione. È il valore con cui ogni pezzo venduto contribuisce alla copertura dei costi fissi. Esso è dato da: Ricavo Netto Unitario - Costo Variabile Unitario.
Chiariti questi concetti, possiamo effettuare il calcolo:
Volume di breakeven = Costi Fissi / Margine di Contribuzione 

Esempio:
poniamo il caso che un'azienda debba decidere se comprare un estrusore per produrre elmetti salvavita per cantieri edili. Tale estrusore, costa  100.00,00€. Supponiamo che ogni elmetto prodotto da quell'estrusore si venderà a 75€ e che il costo variabile unitario è di 22€. Avremo:
75€ ( prezzo unitario) - 22€ (costo variabile unitario) = 53€ (margine di contribuzione unitario)

perciò:
100.000,00€ (investimento totale necessario)/53€ (margine di contribuzione unitario)= 1.887 unità.

Quindi, l'azienda in questione, dovrà vendere 1.887 elmetti salvavita al prezzo di 75€ per recuperare l'investimento tecnico da 100.000,00€

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